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TARI e magazzini industriali: la Cassazione chiarisce i requisiti per l’esenzione

TARI e magazzini industriali: la Cassazione chiarisce i requisiti per l’esenzione

La Corte di Cassazione, con l'ordinanza civile n.11476 del 01.05.25, ha chiarito che i magazzini adibiti allo stoccaggio di prodotti finiti possono essere esclusi dalla parte variabile della TARI, ma solo a precise condizioni.

In particolare, per beneficiare dell’esenzione, il contribuente deve dimostrare che:

  1. il magazzino è funzionalmente collegato all’attività produttiva (cioè serve direttamente alla produzione);

  2. tale collegamento è esclusivo, quindi il locale non è adibito ad altro uso;

  3. nell’area si producono rifiuti speciali in via prevalente e continuativa (quindi non occasionalmente o in misura minima);

  4. lo smaltimento dei rifiuti avviene a carico del produttore, in conformità con la normativa ambientale.

La Corte sottolinea che non basta la semplice classificazione del locale come “magazzino”, ma è necessario valutare l’effettivo utilizzo e la tipologia di rifiuti generati.

Se queste condizioni non sono rispettate, il locale resta soggetto alla parte variabile della TARI, mentre quella fissa è sempre dovuta.

Infine, spetta al contribuente l’onere della prova per dimostrare che ricorrono tutti i requisiti per ottenere l’esenzione.


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