Sanzioni tributarie non dovute in caso di incertezza normativa
- Giulia Mariolo

- 9 lug
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Aggiornamento: 29 lug

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 6738/2025, ha stabilito che non possono essere applicate sanzioni tributarie quando la norma da rispettare risulta incerta o di difficile interpretazione.
In particolare, la Corte ha statuito che, se una norma viene successivamente chiarita da una norma di interpretazione autentica, ciò dimostra che in precedenza esisteva un'incertezza normativa. In questi casi, le sanzioni non vanno applicate per il periodo anteriore all’entrata in vigore della norma interpretativa, proprio perché mancava chiarezza di interpretazione ed applicazione.
La Cassazione ha inoltre elencato i criteri che permettono di riconoscere l’obiettiva incertezza normativa, tra cui:
difficoltà nel comprendere o individuare la norma applicabile;
assenza o contraddittorietà delle indicazioni fornite dall’amministrazione finanziaria;
mancanza di giurisprudenza consolidata o presenza di orientamenti contrastanti;
differenze tra prassi amministrativa e interpretazioni giuridiche;
interventi normativi successivi che chiariscono una disposizione precedente.
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