IMU: obbligo dichiarativo annuale per l'esenzione
- Giulia Esposito

- 22 set
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La Corte di Cassazione, con le sentenze 18935, 18941 e 18949 del 10 luglio 2025, ha affermato il principio secondo cui "la prova dei requisiti per l'esenzione deve essere rinnovata anno per anno dal contribuente, non potendo valere a tal fine la produzione una tantum della relativa documentazione anche per gli anni successivi".
Dunque, in continuità con le pronunce della Suprema Corte in merito all'obbligo dichiarativo annuale per ottenere l'esenzione per i beni merce (tra le quali Cass. 5190/2022, 28806/2023, 3094/2024), i giudici hanno confermato tale obbligo anche nel caso di esenzione per utilizzo ai fini istituzionali dell'immobile.
Questo principio segue dunque quanto stabilito dall'art. 1, comma 770 della L. 160/2019 per gli Enti non commerciali, in conseguenza del principio secondo cui "lo scopo della previsione dell'obbligo dichiarativo è quello di porre l'ente impositore nelle condizioni di poter controllare la veridicità dei dati esposti, evitando problematiche verifiche ex post, anche in sede giudiziaria".
Per quanto riguarda gli enti pubblici rimane però da chiarire se la mancanza della dichiarazione IMU abbia effetti decadenziali del beneficio (questione risolta dalla norma per i beni merce) oppure se la questione rimane sempre legata alla soddisfazione dell'onere probatorio.


