Una sentenza può confermare il valore di un'area fabbricabile? Assolutamente sì
- Nicoletta Pelizzoni

- 7 ott
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Una sentenza tributaria definitiva precedente che abbia confermato il valore venale di un fabbricato urbano, può essere un parametro sufficiente per l'Ufficio tributario per fondare un avviso di accertamento IMU sugli stessi valori: lo ha stabilito la Corte di Giustizia Tributaria di II grado del Lazio, con sentenza n. 2282/2025 del 4 aprile scorso.
Pertanto, se il valore è già stato stabilito e confermato da una sentenza definitiva, il contribuente non può più contestare quell'atto limitatamente ai valori attribuiti, a meno che non presenti nuovi elementi di prova contrari.
La sentenza quindi stabilisce un principio importante in materia di accertamento IMU: se il valore venale di un fabbricato è già stato oggetto di un precedente giudizio tributario e confermato con una sentenza definitiva, tale valore diventa un parametro vincolante per l'Ufficio tributario. Nei fatti, una volta che un valore è confermato da una sentenza definitiva, diventa estremamente difficile rimetterlo in discussione per gli anni successivi, limitando le future contestazioni a questioni diverse dal valore commerciale.

