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NOTIZIE

Prescrizione tributi locali: stop alla proroga COVID

Contribuenti che si confrontano sul pagamento dei tributi locali ai tempi del Covid-19

Anche dopo la recente riforma fiscale, i termini di prescrizione per i tributi locali restano fissati a cinque anni, come stabilito dalla Legge 296/2006. Gli enti locali devono notificare gli avvisi di accertamento entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata (o avrebbe dovuto essere presentata) la dichiarazione o effettuato il versamento.


L’unica eccezione era stata introdotta dall’art. 67 del D.L. 18/2020, che, in risposta all’emergenza Covid-19, aveva previsto una proroga di 85 giorni del termine quinquennale per le violazioni accertabili nel 2020 e per le quali le attività di controllo erano state sospese dall'8 marzo al 31 maggio 2020.


Nell'ambito dei tributi locali, si deve segnalare che la citata proroga è orami decaduta il 26 marzo scorso, in quanto, nell'anno corrente, non esiste più alcuna annualità accertabile su cui estenderla. Infatti, nel corso di questo anno e considerando il termine di prescrizione ordinario, i Comuni possono accertare retroattivamente fino al 2020, per violazioni sui pagamenti, e fino al 2019, per violazioni attinenti le dichiarazioni. Tali annualità non erano sanzionabili nel 2020 e dunque non può più trovare applicazione quanto disposto dal citato art. 67.

 

A conferma di quanto detto, l’art. 22 del recente D.lgs. 12 giugno 2025 n. 81 stabilisce che, a partire dal 31 dicembre 2025, la proroga di cui all'art. 67 D.L. 18/2020 potrà essere applicata esclusivamente agli atti dell’Agenzia delle Entrate, escludendo definitivamente gli enti locali da questa possibilità.


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