IMU, caos sulle aliquote comunali: proroga al 15 settembre ma restano dubbi sul prospetto
- Michela Macalli
- 16 giu
- Tempo di lettura: 1 min

Scade oggi il versamento dell'acconto IMU per l'anno in corso, non senza difficoltà. Infatti, il nuovo sistema di approvazione delle aliquote IMU, che impone ai Comuni di utilizzare il prospetto ministeriale, ha generato diverse difficoltà. La complessità delle opzioni previste e l’interpretazione non sempre univoca hanno portato molti enti a commettere errori, tra cui l’adozione di delibere non conformi o l’utilizzo di modelli non aggiornati.
Per rimediare, il decreto fiscale recentemente approvato dal Governo (D.L. 12 giugno 2025) concede ai Comuni una proroga fino al 15 settembre per adottare la delibera secondo le nuove modalità. Tuttavia, non è chiaro se rientrino anche i casi in cui il prospetto è stato utilizzato in modo formale, ma con errori di classificazione o omissioni di casistiche.
Nel frattempo, è atteso un decreto ministeriale correttivo del prospetto, necessario per regolarizzare modifiche già introdotte dal MEF (come le riduzioni per immobili in comodato) e per risolvere alcune imprecisioni.
Nonostante gli sforzi correttivi, permane il rischio di un aumento del contenzioso interpretativo, anche perché il prospetto risulta poco intuitivo e la delibera comunale, non più trasmessa al MEF, non consente verifiche immediate. Le eventuali precisazioni riportate nella delibera, inoltre, non hanno valore legale se non coerenti con il prospetto.
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