Legge di bilancio 2025: le novità in tema di Canone unico patrimoniale
- Michela Macalli

- 15 gen
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Con l'art. 1 co. 757 L. 30/12/2024 n. 207 (Legge di bilancio 2025), il Legislatore è intervenuto su alcune disposizioni concernenti il Canone unico patrimoniale risolvendo alcuni dubbi sorti in occasione della prima applicazione della nuova disciplina introdotta con la L. 160/2019 (Legge di bilancio 2020).
Il primo intervento ha riguardato il comma 817 della Legge 160/2019, il quale stabilisce che il canone è disciplinato dagli enti in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva, in ogni caso, la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe. Il comma è stato modificato prevedendo che i criteri in base ai quali i Comuni possono modificare le tariffe devono rispettare i principi di ragionevolezza e gradualità in ragione dell'impatto ambientale e urbanistico delle occupazioni e delle esposizioni pubblicitarie oggetto del canone e della loro incidenza su elementi di arredo urbano o sui mezzi dei servizi di trasporto pubblico locale o dei servizi di mobilità sostenibile.
Il Legislatore è intervenuto poi sul comma 821 prevedendo per i Comuni di prevedere, con apposito regolamento, la riduzione fino alla metà del canone per gli impianti pubblicitari ubicati su suolo privato o aree private (lett. f).
In ultimo è stato modificato il comma 825 che individua i parametri per la determinazione del Canone per gli impianti pubblicitari. In primo luogo, è stato introdotta l'esclusione della superficie del mezzo priva di carattere pubblicitario.
La disposizione è stata altresì integrata prevedendo che in caso di installazione, su un unico impianto pubblicitario, di una pluralità di segnali turistici o di territorio o di frecce direzionali, anche riferiti a soggetti e ad aziende diversi, la superficie assoggettabile al CUP è quella dell'intero impianto oggetto della concessione o dell'autorizzazione e che nell'ipotesi in cui i titolari del provvedimento di concessione o di autorizzazione all'installazione dell'impianto siano diversi, il Canone è liquidato distintamente, in proporzione alla superficie del segnale o del gruppo segnaletico posto nella disponibilità di ciascuno di essi.

